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Realtà Aumentata: cos'è?
La Realtà Aumentata è la realtà, così come percepita sensorialmente e intellettualmente dall'individuo, arricchita di dati in formato digitale. In sostanza, un potenziamento - mediante dispositivi ad alta tecnologia - delle possibilità fornite dai 5 sensi e dall'intelletto. Non un mondo virtuale, quindi, ma un'integrazione fra realtà fisica e mondo digitale, attraverso dispositivi comuni come gli smartphone, tablet, oppure più sofisticati come gli 'smart glasses', o i bracciali hi-tech per il controllo remoto di apparecchiature robotiche / elettroniche.
Realtà Virtuale e Realtà Aumentata: differenze
Augmented Reality (AR) e Virtual Reality (VR) sono spesso confuse, eppure si tratta di due tecnologie dalle caratteristiche peculiari e differenti. L'esperienza della realtà virtuale richiede di indossare dispositivi, come per esempio HTC Vive e Oculus Rift, composti da un casco visore che preclude il contatto con l'ambiente circostante. La Realtà Virtuale, quindi, si sostituisce a quella sensoriale reale, coprendo il campo visivo. Viceversa, la Realtà Aumentata aggiunge dettagli al campo visivo effettivamente percepito dall'utente, proiettando immagini solo in un'area limitata davanti ai propri occhi, oppure mostrando sul display dello smartphone o del tablet informazioni aggiuntive.
Realtà Aumentata: come funziona in pratica?
Per funzionare la Realtà Aumentata necessita di specifiche app e di dispositivi digitali come 'occhiali intelligenti', smartphone, tablet, navigatori etc.
Una grande storia
Il libro, unico nel suo genere è frutto di sei anni di mie ricerche, racconta la nascita e l'evoluzione dell'Istituto Tecnico Industriale Statale "G. Marconi" dal 1939 fino ad arrivare alla fine degli anni '70. Il volume, attraverso piú di 200 fotografie, 150 articoli estratti dai quotidiani La Scure e Libertà e 100 riproduzioni di documenti reperiti sia presso l'Archivio di Stato di Piacenza che, con l'aiuto dell'ex Dirigente Scolastico prof. Mauro Monti, presso l'Istituto stesso, ripercorre in 496 pagine le tappe principali della vita dell'Istituto.
La storia, dopo un breve prologo su alcune scuole piacentine, incomincia con la figura del primo Preside, l'ing. Gaetano Modonesi, per proseguire poi con l'acquisto da parte delle sorelle Clara, Luisa e Teresa Anguissola Scotti e della ditta Vitali-Casana dei terreni per la costruzione dei primi fabbricati.
Segue l'inaugurazione, da parte del Ministro della Pubblica Istruzione On. Luigi Gui, dell'allora nuova sede sita in via Nasolini 3 e la storia delle successive costruzioni di tutti gli ampliamenti del complesso scolastico che sarebbero poi diventati l'attuale triennio e la segreteria.
In seguito sono presentate persone particolarmente importanti come lo storico costruttore Antonino Raffi, i tre Presidi Nigelli, Sozzi, Binelli, figure altrettanto significative come la prima storica segretaria Bianca Colombini, il primo custode Luigi Bolledi e diversi aspetti caratteristici dell'Istituto come, ad esempio, le attività sportive nei campionati studenteschi, le prime iscrizioni femminili, le opere d'arte di abbellimento dei fabbricati, i laboratori e le specializzazioni, la popolazione scolastica di alcuni anni particolari.
L'ultima parte del volume è invece dedicata alla presentazione sia di alcuni ex allievi con caratteristiche particolari (da Enrico Balordi, uno dei primi diplomati e Ambrogino d'oro a Milano, proseguendo con Emilio Bolzoni, ex Presidente di Confindustria Piacenza, Giorgio Acerbi, primo iscritto al Collegio dei Periti Industriali e tanti altri fino ad arrivare a Roberto Reggi, ex Sottosegretario di Stato e attuale Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano) sia ad Enti che hanno avuto ed hanno tuttora un ruolo importante nella vita dell'Istituto (Confindustria Piacenza, Consolato di Piacenza dei Maestri del Lavoro, Ordine dei Periti Industriali di Piacenza).
Per ogni capitolo è previsto anche un breve riassunto in Inglese, in previsione di inviare copie del libro anche ad alcune scuole europee collegate con l'Istituto attraverso il progetto ERASMUS.
